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Pensiero stupendo: Le sfumature del tradimento

di Niki Oprandi

 

 

Venerdì 20 ottobre, tra vie secondarie illuminate dalle luci dell’arena, un acceso dibattito tra lo scrittore Luca Starita e la moderatrice Rossana Valier si è fatto strada nelle poetiche sale della Società letteraria

Le note di sottofondo, comuni a tutti gli incontri del concorso, profumano della vera essenza di Verona: l’Amore.

 

Il cuore della conferenza, protagonista dell’incontro, è l’ultimo libro edito da Effequ dell’artista  dal titolo Pensiero stupendo. Un saggio sul tradimento

Nelle prossime righe si cercherà di tradurre parole e silenzi, di citare e ricucire, di riassumere e dipingere quello che è uno dei temi più conturbanti e contemporanei del nostro secolo: il tradimento.

 

 

Una parola che scivola sulle labbra di tutti e si posa tra le lenzuola, sussurrata con desiderio, sospirata con sgomento, chiamata con mille nomi o riflessa nel silenzio; una parola che sa di passato e presente, che si riflette tra le epoche, che sconvolge e viene sconvolta: adulterio.

 

Il Tradimento è un tema pungente e delicato, dolce amaro, profuma di lacrime e di piacere: Luca Starita se lo passa tra le mani, lo avvolge e rimodella, ne regola le luci e gli dà un nuovo volto. Tra le sedie della Società letteraria dilaga il turbamento, e tra il pubblico si alza spavalda qualche mano irritata: il quarto incontro di Scrivere per amore è una conferenza irrequieta, all’insegna della novità, che sconvolge e ricostruisce.

 

Le parole del giovane scrittore risuonano nell’ampia sala affrescata e disegnano tra le pagine della sua ultima opera una nuova interpretazione dell’adulterio, raccontando di un desiderio spogliato dal senso di proibito: è il pensiero di potersi esprimere al di là dei limiti sociali a essere stupendo. La decostruzione dell’esclusività della monogamia come unica forma d’amore è un procedimento lento e complesso, che trova strada in una profonda introspezione e tenta di rimuovere le spine dal concetto di tradimento: il dolore non nasce dal desiderio, che sa invece essere risorsa, trampolino di lancio e guida attraverso un percorso dentro sé stessi all’insegna della libertà. 

 

Starita parla di questo amore non ancora convenzionale e gli brillano gli occhi: sa di riuscire, attraverso la letteratura che tanto ama, a dar forma ad una voce che spesso viene messa a tacere, nascosta tra le pieghe dei vestiti, liquidata e giustificata come fantasia ma che sa invece essere reale, prendere forma e sollevare con un dito il peso di negare sé stessi.

 

 

Con il suo saggio racconta di tradimenti storici e interpretazioni classiche, del presente, ma soprattutto ci parla di futuro: di una nuova definizione di amore, più ampia, che rompe i limiti che ci hanno cresciuti e apre nuovi orizzonti. È un desiderio che non deve più essere taciuto ma che va urlato, condiviso e comunicato. L’amore libero è un patto con sé stessi e con il partner, una decisione personale che sboccia nell’accordo con l’altro e, come tale, va interpretato, spogliato da ogni ambiguità e vissuto con serenità.

 

Starita, con la sua visione sulla poligamia e le relazioni aperte, colora la passione di sfumature nuove e brillanti, dando un nome a sentimenti sussurrati e illuminando una via di fuga dal peccato più doloroso: quello di tradire sè stessi.

 

il vero tradimento non è avere un’altra persona, ma essere un’altra persona.

-anonimo

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