Dalla consegna dell’anello per Okc e delle gare combattutissime alle performance delle migliori stelle del firmamento Nba
Nella notte tra martedì 21 e mercoledì 22 ottobre, c’è stata l’apertura della stagione Nba 2025-2026. Ad aprire le danze ci sono stati gli Houston Rockets, in casa dei campioni in carica degli Oklahoma City Thunder e i Golden State Warriors a Los Angeles contro i Lakers di Dončić.
La gara tra Houston Rockets e gli Oklahoma City Thunder (Okc) ha visto la tanto aspettata Ring night, cerimonia che prevede la consegna dell’anello a ogni giocatore, dirigente e membro dello staff tecnico della squadra vincitrice della lega di basket più famosa del mondo. Tradizione, quella dell’anello ai vincitori, che va avanti dal 1947, quando i Philadelphia Warriors vinsero quella che, all’epoca, era la Baa (lega inaugurale che sarebbe poi diventata l’attuale Nba). Negli ultimi anni, gli anelli sono diventati vere e proprie opere d’arte e di tecnologia. Per quanto riguarda quello dei Thunder, prodotto dall’azienda statunitense “The Champions collective”, il prezzo per singolo anello si aggira attorno ai quaranta mila dollari. In particolare, l’anello della squadra dell’Oklahoma è composto da 100 diamanti incastonati in oro quattordici carati e da zaffiri arancioni e blu, che riprendono i colori sociali della squadra. Inoltre, la parte superiore dell’anello ha un meccanismo di rimozione, che presenta al suo interno un altro anello.
Tornando alla gara tra i Rockets e Okc, il pubblico del Paycom Center ha assistito a una vera battaglia sportiva, che si è conclusa dopo ben due tempi supplementari con il risultato di 125-124, in favore dei padroni di casa.
Il match è stato equilibratissimo sin dall’inizio, con continui sorpassi e controsorpassi che hanno mantenuto alta la tensione fino al termine del tempo regolamentare, chiuso sul 104-104. Il primo overtime non è bastato a decretare un vincitore, e solo nel secondo supplementare la sfida ha trovato il suo epilogo. Con appena 2,3 secondi rimasti e i Rockets avanti 124-123 dopo una schiacciata di Alperen Şengün, il protagonista assoluto è stato Shai Gilgeous-Alexander, che ha conquistato un fallo su Kevin Durant e ha realizzato due liberi decisivi per il punteggio finale. Un epilogo amaro per Houston, che ha combattuto fino alla fine per la vittoria.
Da parte Rockets, grande serata per il turco Şengün, reduce dall’argento europeo, autore di una prestazione notevole: 39 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, con uno straordinario 62,5% da tre punti. Un contributo che, tuttavia, non è bastato a evitare la sconfitta. Invece per Oklahoma City, oltre ai 35 punti del noto Gilgeous-Alexander, si segnalano i 28 punti e 7 rimbalzi del lungo Chet Holmgren.
Nella notte la squadra texana ha sorpreso tutti schierando uno dei quintetti più lunghi della storia, con una media di 2,08 metri, a conferma dell’intento del coach Udoka di puntare su fisicità e presenza sotto canestro. Okc, invece, ha dovuto fare a meno di Jaylen Williams, ancora indisponibile dopo l’operazione al polso.
Il secondo match dell’opening night se lo sono aggiudicati i Golden State Warriors con un 119-109 a spese dei Lakers alla Crypto.com Arena di Los Angeles. La partita è stata segnata da un’importantissima prestazione della guardia slovena dei Lakers, Luka Dončić , che ha chiuso con 43 punti, 12 rimbalzi e 9 assist, ma non è bastato per cambiare le sorti del match. Importante l’assenza di Lebron James a causa di un infortunio. Dall’altro lato, una grande performance corale per la squadra del coach Steve Kerr: 31 punti di cui 16/16 ai tiri liberi di un fantastico Jimmy Butler, 23 punti di Stephen Curry, 17 di Hield e 17 di Kuminga.
La seconda notte della prima giornata, tra il 22 ottobre e il 23, ha visto Orlando battere in casa i Miami Heat di Simone Fontecchio, grazie a dei super Franz Wagner e Paolo Banchero; i Knicks battere Cleveland 119-111 con una grande performance di squadra; i Charlotte Hornets hanno messo ko Brooklyn 135-117; Toronto ha vinto 138-118 ad Atlanta con gli Hawks, mandando ben sette giocatori in doppia cifra.
Philadelphia ha battuto all’ultimo una Boston orfana di Tatum 117-116, con una performance record del rookie (esordiente) di Philadelphia VJ Edgecombe con 34 punti, facendolo diventare il terzo miglior debutto della storia Nba, dietro solo a leggende come Wilt Chamberlein con 43 punti e Frank Selvy con 45 punti; Chicago batte Detroit 115-111 con una fantastica doppia doppia del centro Nikola Vučević ; i Memphis Grizzlies hanno battuto in casa i Pelicans 128-122; i Bucks hanno sconfitto i Wizards 133-120, grazie a un’incredibile prestazione di Antetokounmpo da 37 punti e 14 assist.
I Jazz hanno battuto in casa i Los Angeles Clippers 129-108; lo scontro tra Spurs e Mavs si è concluso in favore dei primi con un risultato di 125-92, da sottolineare la buonissima performance della prima scelta dell’ultimo draft Cooper Flagg con 10 punti e 10 assist e soprattutto i 40 punti e 15 assist del centro francese Wembanyama; Phoenix ha battuto Sacramento 120-116 e infine Minnesota guidata dai 41 di Anthony Edwards ha battuto i Portland Trail Blazers 118-114.
Grande inizio per la nuova stagione, con tutte le squadre pronte a darsi battaglia fino all’ultimo canestro per vincere il tanto bramato Larry O’Brien Trophy ed essere ufficialmente campioni Nba.