Ritagli: tutti gli amati sketch televisivi pt.2

Ritagli : tutti gli amati sketch televisivi

A cura di: Giovanni Castelletti

Seconda Serata: “Cioè si sta ribaltando la situazione!”

Questa rubrica è un controsenso. Una serie di articoli incentrati sul Festival della musica italiana che non tratti per nulla di musica, esibizioni e classifiche provvisorie o finali. Uno slalom che tocchi tutti gli spazi vuoti, in cui Sanremo rivela la sua anima vera quanto scomoda: il puro intrattenimento di massa.

La seconda serata di Sanremo mette tutto in evidenza elevando i ritagli a portata principale, in una serata in cui si esibiscono 15 su 29 concorrenti compaiono i primi veri e propri sketch e, soprattutto, gli ospiti trovano spazio per improvvisare, prendersi il palco, contendere a Carlo conti le briglie della trasmissione mettendo il conduttore in visibile difficoltà.

Ritaglio numero 1: i braccialetti misteriosi

Il primo ritaglio è un antipasto di ciò che ci aspetta in seconda serata. Dopo l’ingresso della prima co-conduttrice, la vibrante Bianca Balti, c’è la prima menzione di Cristiano Malgioglio e di un’attesissima competizione di glamour fra la top model e l’intrattenitore sgargiante.

I problemi per Carlo iniziano con l’ingresso di Malgioglio, accompagnato da un lussuoso strascico rosso di ben 50 metri, da lui stesso associata a la coda dell’uccello del paradiso, che in poco riempie il palco, rendendo difficoltosi i movimenti di entrambi.

Ancor di più quando il neoarrivato scende in platea e il suo seguito rosso acceso scorre giù per la scalinata e si prende il centro palco come un’estensione della sua strabordante personalità televisiva determinata a catturare l’attenzione ad ogni costo. Sembra essere più forte di lui.

Nonostante questo Malgioglio dà l’impressione di essere molto agitato, quasi perso nell’emozione del momento infatti sembra elevare la natura stessa dell’evento con la sua genuina meraviglia mista a timore. Una reazione inaspettata vista la sua natura di performer d’esperienza, abituato all’esposizione.

“Non pensare che io debba leggere il gobbo, io sono miope”

Cristiano Malgioglio

Nino Frassica è il prossimo intruso: colonizza il primo ritaglio dopo l’esibizione di Lucio Corsi e con il suo stile irrevocabilmente strano sfrutta le battute per tessere una fitta tela di controsensi e paradossi in cui il povero Carlo rimane impigliato.

Ritaglio numero 2: conversare con Nino Frassica in diretta TV sport estremo del 2025.

Il vuoto che si crea tra l’umorismo di Nino e un’ audience che lo tollera – ma non lo accoglie – dà prova che il grande comico sa dare il suo meglio in una produzione costruita attorno a lui (vedasi la sua apparizione in Una pezza di Lundini, probabilmente il miglior Frassica su schermo in tempi recenti).

– Spoiler: questo velo di disagio tra Frassica e il pubblico accompagnerà tutti i suoi sketch nel corso della serata -.

Spiccano i lanci di Nino che si trasformano in botta e risposta improvvisati, in cui il comico enuncia titoli di canzoni campati per aria, dati superflui e irrealistici e curiosità surreali su concorrenti, autori e direttori d’orchestra:

E’ una cantante fantastica” – “No, è un uomo” – “Ah, da quando?” – “Ma da sempre!” – “Vabbè sei il direttore artistico, decidi tu”

Nino Frassica e un esasperato Carlo Conti al lancio di Simone Cristicchi

Allontanato amichevolmente da Carlo, si va avanti con la gara.

Torna Malgioglio per il lancio della prossima cantante, Marcella Bella, e si verifica il primo vero ritaglio discusso di questa edizione: il co-conduttore sbaglia ripetutamente il nome del direttore d’orchestra Fabio Gurian, dalla provincia di Padova – per Malgioglio situata in Austria -.

Curioso come la prima polemica derivi da un onesto errore e dalla seguente battuta fatta per sdrammatizzare, e non da qualche uscita deliberata e forse sconcia che ci si sarebbe potuti aspettare da questo ospite.

Ritaglio numero 3: La TV del dolore

Tempo un’esibizione e tra il pubblico passa un brivido: è già tornato Nino. Stavolta dando un’impronta satirica al ritaglio – la disperata ricerca di ascolti, perché Sanremo è televisione prima di tutto -.

Si presenta con una scatola numerata, direttamente dal set di Affari Tuoi, da lì a poco però abbandonata con noncuranza sul palco: parlando di metodi per fare ascolti Carlo menziona la TV del dolore, e Nino entra in azione.

Chiama sul palco un membro dell’orchestra, sezione archi, e sostiene di conoscerlo bene. A questo individuo vengono addossati una serie di disgrazie e di malanni, diventa plurivedovo, soggetto ad angherie e punizioni corporali da inquisizione spagnola sulla strada per diventare musicista.

Da qui, ovviamente, la situazione può solo peggiorare; siamo trascinati in un vorticoso nonsense, si perde la cognizione del tempo e dello spazio. Il ritaglio sfora, le risate si sbiadiscono e subentra Carlo Conti.

Alla mancanza di un cartellino per il lancio del prossimo cantante Nino chiede a Carlo una banconota da 30 euro in sostituzione, il colpo di grazia.

A seconda serata inoltrata condividono il palco per la prima volta Malgioglio e Bianca Balti, il match più atteso della serata. Per entrare subito in confidenza Malgioglio chiede una danza, un ‘dango’. Si opta per un valzer.

Anche dopo l’uscita di scena, rimane protagonista con la presentazione di Nino Frassica di una biografia dello showman, condita ovviamente di dettagli surreali, ma la magia è passata un paio di ritagli fa purtroppo, ormai il surreale è la normalità e tutto si è fatto meno interessante.

Sbucciami, canzone autobiografica

Nino, ripercorrendo la discografia di Grisdiano

L’ultimo spazio ritagliato nella serata è il confronto di glamour finale tra Malgioglio e Bianca Balti, concluso con due sfilate in parallelo. Cristiano si esibisce regalandoci un ultimo colpo di coda del maestro del trash televisivo, che nel voto finale – calcolato da una dichiarata deficienza artificiale – si aggiudica il confronto, facendo andare l’indicatore fuori scala, un ultimo eccesso che descrive il personaggio e conclude alla perfezione la sua co-conduzione a Sanremo 2025.

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