WORLD RADIO DAY: MICROFONI ATTRAVERSO IL TEMPO

A cura di Palmachiara Longordo e Edoardo Elettri

Martedì 13 febbraio ricorre la 14esima edizione del World Radio Day, la giornata mondiale della radio, istituita dall’UNESCO nel 2011.

L’edizione di quest’anno è ancor più speciale per la radio italiana, la quale spegne le sue 100 candeline!

Nella celebrazione si uniranno a Milano diversi artisti, speaker, editori, direttori e professionisti del settore radiofonico, che intratterranno il pubblico dalle ore 10:00 alle ore 18:00 con una pluralità di interventi e attività. Tra i nomi più noti che ci accompagneranno in cuffia avremo conduttori del calibro di Federica Gentile, Linus, Wad, Giuseppe Cruciani oltre a esperti del settore della comunicazione come Mihaela Gavrila, Docente dell’Università Sapienza di Roma e presidente di RadUni l’associazione delle radio universitarie di cui anche FAN fa parte.

In contemporanea, i vari contenuti creati ad hoc per questa giornata speciale saranno trasmessi a reti unificate dalle diverse radio partecipanti.

Il tema su cui verteranno gli interventi quest’anno sembra guardare al futuro, verso le prossime evoluzioni della radiofonia. Si alterneranno dibattiti su diverse tematiche attuali: Radio e Intelligenza Artificiale, Digital Radio R-evolution, Plasmando il futuro della radio. Non mancheranno però momenti di puro intrattenimento grazie alla compagnia di Gianluca Gazzoli, Albertino o Jody Cecchetto, per concludere con un After Party autocelebrativo. Inoltre, saranno disponibili anche dei Workshop che permetteranno di entrare in contatto con il mondo al di qua dei microfoni.

Quest’anno FAN vuole, come di consueto, unirsi alla ricorrenza portando una riflessione sui valori e le potenzialità dello strumento radio. Per fare ciò diamo uno sguardo al passato, su una delle più emblematiche qualità che questo mezzo offre: la capacità di dar voce oltre ai vincoli del silenzio.

Uscendo dai confini nazionali, parliamo di un giornalista haitiano, Jean Lépold Dominique che, dal 1968, attraverso la sua radio “Radio Haiti Inter” divenne portavoce di idee e ideali del popolo haitiano, utilizzando la lingua creola locale, per permettere alla sua comunità di esprimere diritti fino ad allora soffocati da una violenta dittatura.

La radio da attività di intrattenimento si trasforma così in arma di lotta e ribellione, che porterà lo stesso Dominique a trovare tragicamente la morte per mano del regime nell’aprile del 2000, forse con la coscienza di un sacrificio vittorioso per i diritti del suo stesso popolo.

A tal proposito FAN vuol consigliarvi The Agronomist (2003), docufilm diretto da Jonathan Demme che esplora la vita e la vitalità di Jean Léopold Dominique.

FAN vuole infine ricordarvi che oggi uscirà il nuovo episodio di RassegnaTi con un cammeo speciale dedicato al World Radio Day!

 

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