Pagelle seconda serata a cura di Edoardo Cavalli

Ritorna il momento più atteso con le nostre pagelle. Seconda serata meno scoppiettante con pochi spunti e sussulti. Solo le otto tazze di caffè ci hanno tenuti svegli.


Will – Stupido  Voto: 4.5

Passa in sordina, quasi non se ne accorge nessuno. Il testo è talmente pieno di luoghi comuni da essere vietato sopra i 12 anni. Coraggio ragazzo, non siamo ad Amici, un po’ di verve. Anonimo


Modà – Lasciami  Voto: 3

Veramente tremendi. Una lagna senza appello che non ha nulla di nuovo nonostante il tema delicato. Bene ma non benissimo 


Sethu – Cause perse  Voto: 5

Sembra uscito da Fantaghirò (ve lo ricordate vero ?) con un taglio improponibile. Inizia a cantare e sembra arrabbiato col mondo. “Ho messo i tappi nelle orecchie”, non solo tu. La vera performance la regala a chi l’ha preso al Fantasanremo. Fumantino


Articolo 31 – Voto: 6.5 

Il brano è un viaggio che ripercorre la loro carriera. Il ritornello maxpezzaliano fa salire ancora di più la nostalgia. L’abbraccio finale sancisce la pace e la loro commozione è anche nostra. Bentornati!


Lazza – Cenere  Voto: 7.5

All’inizio pensavo fosse il televisore invece era proprio lui che cantava a monosillabi in un mix di melodia ed elettronica risultando il sound più contemporaneo. Piace ai giovani e al televoto questo avrà un peso importante. Il nuovo che avanza 


Giorgia – Parole dette male  Voto: 6

La canzone non valorizza la sua voce che dovrebbe diventare patrimonio dell’umanità. Ci si aspettava qualcosa di più ma rimane ampiamente in corsa per la vittoria. Minimalista


Colapesce Di Martino – Splash  Voto: 9

Cosa gli vuoi dire. Sanno scrivere, sono ironici, il finale poi è da Oscar. I richiami battistiani sono una manna dal cielo. Al momento sono gli unici a poter contendere la Palma a Mengoni. Visionari 


Shari – Egoista  Voto: 6

Compito per la prossima volta imparare a scendere le scale grazie. Voce potente e graffiante con un timbro particolare. Sta dentro al pezzo scritto da Salmo, ci crede ed è magnetica. Il vestito leopardato non lo avevamo ancora visto a Sanremo. Leonessa


Madame – Il bene nel male  Voto: 6.5

In un Sanremo pieno di moralisti, porta un brano che parla di una prostituta e del suo cliente. Pecca nella performance vocale che non fa risultare indimenticabile l’esibizione ma il testo rimane uno dei più belli. Antinconformista


Levante – Vivo  Voto: 7

“Vivo un sogno erotico, la gioia del mio corpo, un atto magico” qualche anno fa avrebbe fatto scandalo. Bella energia per parlare della depressione post parto. Notevole il look trasgressivo. Senza paura


Tananai – Tango  Voto: 6.5

Porta un brano che più sanremese di così non si può. Passa dal sessoccasionale al romanticismo a cui non siamo pronti. Lui canta come si deve però si vede che non è il suo registro. La rima Police/police è da denuncia. Poetico ma non troppo


Rosa Chemical – Made in Italy  Voto: 7

Effetto caffeina, ci risveglia dal torpore in cui eravamo caduti con un pezzo divertente. Tamarro e casinista. 


LDA – Se poi domani  Voto: 6.5

Il ritornello ci è entrato in testa e non riusciamo a togliercelo. Peccato lui abbia 20 anni e il brano potrebbe essere stato scritto 30 anni fa e composto ancora più in là. Mezzo voto in più per essere in testa al Fantasanremo. Ed Sheeran


Paola&Chiara – Furore  Voto: 6.5

Sono tornate. Vestite da Domopack, canzone da Festivalbar e coreografia incorporata. Il tormentone è servito, What else ?


Amadeus  Voto: 8

Poveraccio ogni sera gliene capita una, stavolta almeno Fedez lo toglie da solo dall’imbarazzo prendendosi tutta la responsabilità. E manda idealmente a quel paese i moralisti prima del monologo di Duro. Se il festival continua a registrare grandi ascolti è anche merito suo. Capitano mio capitano. 


Gianni Morandi  Voto: 7

L’inizio è da manuale, si presenta con la scopa a ricordare l’affaire Blanco. Per il resto fa poco o niente e si gode il momento karaoke. Consistente 


Francesca Fagnani Voto 7

Spigliata e ironica, è completamente a suo agio come spalla. Belva senza artigli. 


Menzione d’onore a Fedez che fa tremare i vertici Rai con un pezzo non concordato dove lancia tutto l’arco aggiudicandosi la Targa Rancore, e ai Black Eyed Peas che fanno ballare tutti nonostante l’assenza di Fergie si faccia sentire. Brunooo

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